Come creare un URL SEO friendly


Comprendere la natura degli URL SEO friendly ed imparare le buone norme per una corretta strutturazione

19/01/2018

Nel complesso processo di ottimizzazione SEO di un sito web, uno dei primi passi consiste nella creazione di URL SEO Friendly, ossia URL che siano visti positivamente sia dai crawler dei motori di ricerca che dagli utenti.

Cos’è un URL?

URL sta per Uniform Resource Locator, ovvero una sequenza di caratteri che identifica unicamente una risorsa web come una pagina così come un’immagine o un file. La sua struttura è la seguente:

protocollo://[username:password@]host[:porta][?querystring][#fragment]

Le brutte abitudini

Nel corso degli anni, quando la SEO non era ancora ritenuta parte integrante dello sviluppo web, gli URL sono sempre stati creati con poca attenzione.

In particolare hanno spesso contenuto stringhe di query (?prodotto=titolo-prodotto) e variabili di programmazione, non indicando assolutamente all’utente e ai crawler il contenuto della risorsa a cui facevano riferimento oppure nel caso peggiore venivano scritti con una politica di keywords stuffing, ossia riempite di parole chiave che spesso non erano neanche mai citate nel contenuto delle pagine web.

Perchè creare URL SEO friendly?

Creare una URL SEO friendly è importante principalmente per due fattori:

  • é uno dei fattori di posizionamento più importanti poichè rappresenta uno dei primi elementi di cui i crawler tengono conto quando analizzano le risorse web.

  • è importante realizzare buoni URL per questioni di esperienza utente. Creare URL puliti e coerenti fornisce un’anteprima immediata ai visitatori su ciò che la pagina stessa contiene.

Le regole chiave per URL SEO friendly

Vediamo ora le regole principali per costruire URL ottimizzati:

Chiarezza e leggibilità

Un URL non deve essere complesso ma deve contenere informazioni chiave coerenti con il contenuto della pagina associata. Deve essere possibilmente breve (anche se non sussistono limiti di lunghezza effettivi), poiché è provato che un URL sintetico è più facile da ricordare daglii utenti che visitano le pagine web. Deve inoltre rappresentare attentamente anche le gerarchie di pagina (Categorie e sottocategorie). In questo caso si consiglia di utilizzare sempre il trattino “-” e non l’underscore “_” per separare le diverse keyword all’interno della URL, poichè i crawler riconoscono quel carattere come separatore di una parola.

Meglio preferire:

http://www.example.com/mia-categoria/il-mio-prodotto

a:

http://www.example.com/mia_categoria/il_mio_prodotto

Utilizzare keyword nell’URL

Un URL che contiene keyword riesce a rappresentare immediatamente il contenuto della pagina web. Come citato prima è opportuno evitare di inserire keyword poco pertinenti o di eseguire keyword stuffing, inserendo una grande quantità di parole chiave, poiché esse perdono “potenza” SEO in base alla loro posizione all’interno dell’URL (le prime sono le più “forti”).

Guardare al futuro

Quando si costruiscono gli URL di un sito è buona prassi renderli facilmente riutilizzabili in caso di cambiamenti della struttura o del contenuto delle pagine a loro associate. In caso di modifiche è opportuno prendersi cura di effettuare correttamente i redirect.

Esempi pratici

https://example.com/whiskey/irish-whiskey/jameson
https://example.com/jameson

Entrambi i link rimandano alla stessa risorsa, tuttavia il primo caso rappresenta una struttura migliore, in quanto contiene informazioni relative alla categoria del prodotto. È subito chiaro infatti che il prodotto jameson è specificatamente un whiskey irlandese appartenente alla macro categoria dei whiskey. Rende chiaro inoltre come il sito web al suo interno possa contenere anche delle alternative al prodotto in questione, invitando dunque l’utente alla navigazione. Stesso discorso vale ovviamente per un motore di ricerca e il suo relativo crawler.

Conclusioni

Un URL SEO friendly deve:

  1. Essere facile da leggere

  2. Contenere keyword scelte in maniera appropriata

  3. Essere costruito con una logica coerente con gli altri URL del sito

  4. Essere versatile a cambiamenti futuri

  5. Essere coerente con i contenuti espressi dalle pagine ad esso correlate